Brano: [...]entinaia furono i capilega assassinati tra il 1921 e il 1924, migliaia i feriti: le loro case furono assalite e incendiate, e dopo l’avvento del fascismo al potere molti furono costretti a espatriare o a lasciare le località dove avevano sino allora vissuto. Non pochi conobbero il Tribunale speciale e le carceri fasciste.

C.Gh.

Capone, Pasquale

Medaglia doro al valor militare alla memoria. N. a Salerno nel 1896, fucilato a Castagneto di Cava dei Tirreni (Salerno) il 16.9.1943. Partecipò alla prima guerra mondiale come ufficiale di artiglieria di complemento. Passato in servizio permanente effettivo, prese parte alla seconda guerra mondiale combattendo nel 1940 in Africa Settentrionale. Rimpatriato per malattia nel 1941, fu collocato ih aspettativa e tornò alla sua casa di Cava dei Tirreni.

Il 16.9.1943 vide nelle immediate vicinanze della sua abitazione un reparto tedesco che si preparava a fucilare un gruppo di patrioti. « Col solo aijuto del vecchio padre — dice la motivazione della sua m.d’o. — con armi proprie, apriva decisamente il fuoco contro il drappello stesso, impedendo così la imminente tragica esecuzione. Visto cadere al suo fianco il genitóre, noncurante del rischio cui esponeva se stesso e il proprio figlioletto decenne, ultimate le munizioni offriva ancora al drappello tedesco, che era riuscito a penetrare nella casa, la più strenua difesa finché veniva sopra[...]